Le nostre mani stringono le mani del mondo
250 bambini adottati da Sacchi per il Sociale
La storia è iniziata 13 anni fa con l’affido di 160 bambini che il Gruppo Sacchi ha sostenuto in tutto il mondo, in collaborazione con la Fondazione AVSI.
Oggi ai 160 bambini se ne sono aggiunti altri 90, provenienti dalla scuola di Kampala, in Uganda.
E così siamo arrivati a un numero significativo: 250 bambini, affidati singolarmente a 250 collaboratori del Gruppo Sacchi.
E per 10 di loro, il prossimo autunno, è prevista la possibilità di conoscere questi bimbi di persona e vivere una settimana insieme a loro. Così che le nostre mani possano stringersi, non solo metaforicamente.
Afferma Marco Valera, Direttore HR: “Questi bambini hanno bisogno delle nostre mani. Questi bambini hanno bisogno di noi. E noi di loro. Del loro sguardo e del loro sorriso. Che ci ricordano che il nostro lavoro va oltre le mura della nostra filiale, oltre lo schermo di un pc, oltre i bisogni della nostra famiglia. Il frutto del nostro lavoro raggiunge gli estremi confini del mondo.”
AVSI IN UGANDA
Fine anni 90, Kampala, una delle baraccopoli più umili di tutto il continente africano. La guerra civile appena finita ha portato con sé strascichi di violenze e malattie. Qui vive una donna: Rose, di professione fa l’infermiera. All’ospedale diagnostica a una paziente una brutta patologia.
Le prescrive dei farmaci arrivati dall’Italia, ma questa donna li rifiuta. Non ha più voglia di vivere, non ha più un senso il suo vivere. Rose le diventa amica e scopre che l’unico motivo che tiene in vita quella donna malata è il figlio. Suo figlio era un bambino soldato che, a dieci anni, spaccava le pietre per guadagnarsi da vivere.
Da quell’incontro in ospedale e dall’amicizia tra quelle donne, nel 2005 nasce l’idea di una scuola. Da quelle donne, in una delle baraccopoli dimenticate dal mondo, nasce un posto che potesse garantire ai figli di Kampala un futuro diverso da quello verso il quale erano inevitabilmente destinati.